In the box
CAPOVOLGERE IL DISTACCO
di Nicolas Ballario
….tutto sta nel saper fare di un’assenza, una presenza.
Perché il desiderio è il peggiore compagno di viaggio per l’essere umano, è l’indicatore di una mancanza: c’è tutto il senso dell’infatuazione verso uno stato d’animo che c’era e non c’è più, o forse non c’è mai stato, in questi lavori in cui le forme diventano personaggi, i colori si fanno racconto, il materiale è paesaggio. Ed è incredibile vedere come nelle opere di Gianni Lucchesi l’apparato umano si faccia teatro, alzando il sipario su pulsioni che fanno sembrare l’artista sincero e bugiardo allo stesso tempo….
intermundia | 2020
cherofobia
conflitto interiore
cemento
Giugno_2020
La nascita di 六/6:
finding meaning
Il mondo è cambiato. Lo sentiamo. Lo respiriamo. Lo vediamo.
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Across the river
Giugno_2020
La nascita di 六/6:
finding meaning
Il mondo è cambiato. Lo sentiamo. Lo respiriamo. Lo vediamo.
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The answer, my friend, is blowin' in the wind
ambienti interiori 3D
l'attesa IX
cernonnus
ascoltarsi
across the river II
ambiente interiore
l'attesa IX
l'attesa VI
l'attesa IV
l'attesa III
ginevra
l'attesa I
Across the river
self awarennes
self awarennes
splanchna
self awarennes | museo della follia
splanchna
opere pubbliche
L’inossidabile coerenza delle idee. Gianni Lucchesi e il monumento a Sandro Pertini.
Di Letizia Badalassi
Realizzare oggi un monumento celebrativo è impresa difficile e coraggiosa. Da un lato, significa confrontarsi con il dibattuto e controverso tema del valore, del senso e della forma del monumento pubblico nell’era contemporanea per individuare forme espressive in grado di superare in modo convincente il cliché dell’omaggio, del ricordo e della commemorazione retorica per approdare a forme significanti condivise, in grado di trasformare il particolare in universale, la celebrazione in contenuto, la reminiscenza in riflessione consapevole, l’assenza in presenza e il vuoto urbano in pieno semanticamente pregnante…..
Il monumento a Sandro Pertini | Savona - Giugno 2021 | foto di Giampolo Antoni
opere pubbliche
Omaggio alla scrittura | Vecchiano-Pisa – Parco Tabucchi_Luglio 2021
Omaggio alla scrittura| Vecchiano-Pisa - Parco Tabucchi_Luglio 2021|
opere pubbliche
Gradienti 3D
di Ilario Luperini
…E’ l’Uomo di fronte alla complessità del suo mondo interiore: affascinanti traduzioni plastiche di un pulsante stato emotivo, sculture che rivelano lo stretto rapporto che in Gianni sussiste tra atto creativo e variare delle emozioni, delle suggestioni, dei pensieri, sempre in tensione, mai pacificati….
Gradienti 3D | Layatico - Teatro del Silenzio - 2019
Girantide
di Aldo Iori
…Una forza circolare sembra agitare energicamente i verticali ferri che come elementi biomorfi seguono il flusso energetico che li conduce ad un contatto reciproco in un punto non centrale. Qui diviene più evidente la mutazione che investe il metallo stesso che si illumina, nel contatto, di nuova luce. L’opera è indicativa della volontà di riverificare il tema della metamorfosi, caro all’arte e presente da molti anni nell’opera di Gianni Lucchesi….
Girantide | rotatoria - Pisa 2007
OPERAE
In occasione del FuoriSalone 2023, dal 17 al 26 aprile, nella cornice della mostra-evento INTERNI Design Re- Evolution, Gianni Lucchesi ha esposto OPERAE, nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano.
L’installazione, alta 13 metri, è costituita da 12 cubi in cemento che danno vita ad una torre, alla cui sommità
è collocata la scultura a grandezza naturale di un uomo seduto con lo sguardo verso l’orizzonte. La scultura è
stata realizzata pensando al rapporto tra l’uomo e il “costruire”. OPERAE è fortemente caratterizzata da elementi geometrici e matematici. La sequenza aurea di Fibonacci scandisce la rotazione dei cubi che sorreggono l’uomo in atteggiamento contemplativo. Infatti, i cubi subiscono una lieve rotazione in prossimità della sequenza 1, 1, 2, 3, 5, la cui somma è 12, quanti sono anche i metri di altezza della torre.
I segni dorati che graffiano le superfici in cemento sono la sovrapposizione crescente verso l’alto di un sigillo bruniano.
“Il titolo della mostra di Interni intreccia i concetti di rivoluzione ed evoluzione, due parti
di uno stesso processo di sviluppo. È vero che come esseri umani ci siamo evoluti ma è anche vero che abbiamo costruito una realtà sociale che non sempre rispetta le diversità
e l’ambiente. C’è bisogno di una rivoluzione dello spirito per migliorare il nostro futuro. L’arte, l’architettura e il design possono assumere un ruolo fondamentale in questa missione, creando nuove visioni”.
Il progetto di OPERAE è stato elaborato da Lucchesi in collaborazione con
Carlo Alberto Arzelà, Sandra Bozzarelli, Julia Caracciolo e lo studio Hangar.
L’artista ha sviluppato le soluzioni costruttive e le finiture estetiche dei cubi con
l’azienda Giannoni & Santoni. Lucchesi ha modellato a spatola la scultura in resina.
La figura umana è stata realizzata con il sostegno di Poliart. L’illuminazione è realizzata
da Filotto, mentre lo studio Ingegneria e dintorni ha progettato la statica dell’intera scultura.
Operae | Fuorisalone - Milano 2023
La Galleria Studio Rossetti presenta
Operae di Gianni Lucchesi
photo Giampaolo Antoni
L’installazione è alta 13 metri e costituita da 12 cubi in cemento, alla cui sommità è collocata la scultura a grandezza naturale di un uomo seduto con lo sguardo verso l’orizzonte.
L’interpretazione. La conoscenza, il sapere ed il costruire traggono forza da un intreccio tra passato, presente e futuro. L’uomo vive il presente, abbandonato ad accogliere tutti gli stimoli offerti dall’ambiente circostante in sintonia con la natura. Osserva il futuro davanti a sé, sostenuto da una colonna che simboleggia il valore e l’importanza del proprio intelletto nella storia, alla ricerca delle leggi che regolano l’armonia dell’universo.
La sequenza di Fibonacci. Osservando la scultura dall’apice, ovvero dal blocco su cui è seduto l’uomo, la sequenza di Fibonacci scandisce la rotazione dei cubi che, sovrapposti in asse l’uno all’altro, sorreggono l’uomo in atteggiamento contemplativo. Essi subiscono una leggera torsione, una rotazione di pochi gradi, realizzando appunto la sequenza aurea 1,1,2,3,5. Metaforicamente, la costruzione non è ancorata al terreno dalla gravità: al contrario, è sostenuta dall’intelletto dell’uomo.
Giordano Bruno. Su tutta la lunghezza della colonna sono impressi in oro i sigilli ermetici di Giordano Bruno, in una intensità decrescente dall’alto verso il basso. Mediante uno sforzo immaginativo, esprimono le forme della natura per mezzo dell’intuito, capace di rendere in comunione la nostra vera essenza con l’universo infinito.
Una scuola di grandi artisti, un team di grandi aziende. La scultura Operae di Gianni Lucchesi è un progetto elaborato in collaborazione con Carlo Alberto Arzelà, Julia Caracciolo, Sandra Bozzarelli e lo studio Hangar.
L’artista ha sviluppato con l’azienda Giannoni & Santoni sia le soluzioni costruttive dell’opera che le finiture estetiche delle superfici dei cubi in cemento grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie dell’azienda mescolate ad un artigianato di alto valore artistico.
L’artista ha modellato a spatola e patinato la scultura in resina grazie alla collaborazione con l’azienda Poliart, leader nella moderazione 3D di polistirene espanso. Filotto Srl ha progettato e realizzato l’illuminazione interna ed esterna dell’opera. Lo studio Ingegneria e dintorni di Pisa ha progettato la statica dell’opera.